Il colpo di calore è potenzialmente letale per i nostri amici a quattrozampe e si realizza quando la loro temperatura corporea supera i 41°C.
L’estate è il periodo dell’anno in cui dobbiamo fare maggiore attenzione.
Ma oltre il caldo ci possono essere anche altre situazioni che possono aumentare il rischio, come la preesistenza di patologie cardiache e polmonari, l’ipertiroidismo, la giovane e la matura età, il sovrappeso, i cani di razza brachicefalica.
I cani non sono in grado di espellere il calore eccessivo con la traspirazione del corpo come gli umani, ma devono aumentare la frequenza respiratoria, questo nel caso di temperature molto elevate può provocargli difficoltà respiratorie.
Noi come padroni possiamo fare molto: non dobbiamo portare il cane fuori nelle ore più calde, dobbiamo sempre lasciargli a disposizione dell’acqua fresca, non dobbiamo mai, neanche per pochi minuti, lasciare l’animale in auto o in un altro luogo chiuso o su superfici calde all’esterno senza garantirgli l’accesso ad un riparo fresco.
Sono diversi i sintomi ai quali dobbiamo fare attenzione:
– Respiro affannoso e conseguente aumento della frequenza respiratoria;
– Debolezza;
– Gengive e congiuntive degli occhi molto rosse, la mucosa orale scura e appiccicosa con ipersalivazione;
– Vomito, diarrea (con possibile presenza di sangue);
– Confusione e disorientamento, mancanza di coordinazione, tremori muscolari incontrollati;
– Collasso, coma.
Cosa fare in questi casi? Non usate acqua ghiacciata, lo shock termico potrebbe esser molto pericoloso, la temperatura corporea dell’animale deve esser ridotta in modo graduale, molto utile, prima di recarsi dal veterinario, spostare l’animale in un luogo fresco e applicare un panno freddo nella zona dell’inguine, sui cuscinetti delle zampe e sulla testa.